L’intervento affidato a Secured Solutions ha come obiettivo principale ottimizzare i flussi di passeggeri, offrendo un ambiente confortevole, efficiente e ben integrato con le strutture esistenti. Il linguaggio architettonico adottato si basa sulla trasparenza e sulla modularità, garantendo una lettura chiara degli elementi strutturali e una coerenza compositiva con gli edifici preesistenti.
Il progetto architettonico e strutturale del fabbricato che connette l’Aeroporto di Cagliari con il parcheggio multipiano e la stazione ferroviaria è un intervento di grande rilevanza strategica, mirato a migliorare l’accessibilità e l’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto.
La struttura si sviluppa su due livelli e si innesta sul primo pilastro in calcestruzzo armato del parcheggio multipiano, di cui costituisce l’affaccio principale. Il collegamento con il terminal passeggeri è garantito da un ponte in acciaio e vetro, che si distingue per la leggerezza visiva e la pulizia formale.

Diagnostica strutturale dell’opera
Uno degli aspetti caratterizzanti dell’edificio è la sua chiarezza strutturale. Gli elementi portanti, lasciati volutamente a vista, sottolineano il rapporto diretto tra forma e funzione, mentre il disegno dell’involucro è scandito dalla ripetizione modulare del passo strutturale e dei telai delle aperture.
Questo approccio si inserisce in un più ampio principio di coerenza progettuale, già adottato nei fabbricati circostanti, in cui il linguaggio architettonico si sviluppa in sinergia con le soluzioni ingegneristiche.
Il volume principale si configura come una sequenza di spazi caratterizzati da trasparenze e aperture, offrendo continuità visiva tra interno ed esterno. La luce naturale gioca un ruolo fondamentale nella percezione dello spazio, grazie alle ampie superfici vetrate che permettono un dialogo costante con il paesaggio circostante.
Il ponte in acciaio e vetro: un collegamento sospeso tra terra e aria
Elemento centrale del progetto è il ponte pedonale, un’infrastruttura che consente il collegamento diretto tra il terminal aeroportuale e la stazione ferroviaria, eliminando le barriere fisiche tra i diversi sistemi di trasporto.
La struttura del ponte è soggetta alle estremità da due coppie di tridenti tubolari in acciaio bianco, che si slanciano verso l’alto per poi convergere alla base in robusti dadi di fondazione in calcestruzzo armato, lasciati volutamente a vista per enfatizzare la loro funzione statica.
Il ponte si innesta nel fabbricato attraverso uno spazio di snodo, concepito come un’area di transizione tra il percorso coperto e la zona aperta. Al suo interno, il marciapiede vetrato si sviluppa come un tunnel sospeso sul paesaggio, offrendo ai passeggeri una prospettiva privilegiata sull’area circostante.
Spazi interni: ritmo e modularità
Il progetto degli interni è fortemente caratterizzato dal ritmo incalzante dei portali in acciaio bianco, che si susseguono lungo tutto lo sviluppo longitudinale dell’edificio, uniti da travi che sorreggono i solai. Questa ripetizione modulare non solo enfatizza la regolarità strutturale, ma contribuisce anche a conferire un senso di ordine e fluidità agli spazi di percorrenza.
L’intradosso delle lamiere grecate, lasciate a vista, non è solo un elemento estetico, ma anche un componente funzionale: esse fungono da casseforme a perdere per il getto in calcestruzzo che le completa superiormente. Il risultato è un ambiente dal carattere industriale, in cui la chiarezza espositiva degli elementi strutturali si traduce in un’estetica essenziale e rigorosa.
Questo linguaggio spaziale è perfettamente coerente con la funzione dell’edificio: un’infrastruttura dedicata esclusivamente alla percorrenza veloce, dove i passeggeri in arrivo e in partenza trovano un ambiente ordinato e intuitivo.

La facciata: combinazione tra struttura e design
Nonostante nelle pareti verticali del ponte la struttura portante è ben visibile e scandisce il ritmo compositivo, nel fabbricato principale il concetto si ribalta. Qui, la struttura arretra rispetto alla facciata continua vetrata, che diventa l’elemento più esterno, conferendo all’edificio un aspetto leggero e trasparente.
La facciata è sospesa al solaio attraverso montanti metallici, mentre una fitta maglia di correnti sottili, leggermente aggettanti e ricurvi verso il basso, completa la composizione. A coronamento della struttura, una terrazza accessibile esclusivamente agli addetti ai lavori offre uno spazio tecnico dedicato alla manutenzione e al controllo dell’infrastruttura.
Tecnologia e innovazione
Dal punto di vista tecnologico, il progetto è stato sviluppato interamente per garantire un controllo preciso di ogni fase esecutiva, diventando così un modello di integrazione ed efficienza per il futuro.
L’adozione di soluzioni costruttive razionali, basate prevalentemente sul montaggio a secco, ha rappresentato un fattore chiave nella rapidità di realizzazione. Questo approccio ha permesso di completare l’opera in soli otto mesi, senza interferire con la normale operatività dell’aeroporto. La prefabbricazione di numerosi elementi ha inoltre ridotto al minimo l’impatto del cantiere e garantito una maggiore efficienza nell’assemblaggio finale.
Conclusione
L’integrazione e la semplicità esecutiva eseguite da Secured Solutions, sono stati i principi guida di questo intervento, che riesce a coniugare estetica, funzionalità ed efficienza strutturale. Il risultato è un’infrastruttura moderna e performante, capace di rispondere alle esigenze di un nodo intermodale strategico, migliorando l’esperienza di viaggio per i passeggeri e ottimizzando i flussi di transito tra i diversi mezzi di trasporto.
L’approccio progettuale adottato in questo intervento può rappresentare un punto di riferimento per future realizzazioni in ambito aeroportuale e intermodale, in cui la fusione tra architettura e ingegneria assume un ruolo centrale nella creazione di infrastrutture funzionali, sostenibili ed esteticamente coerenti con il contesto circostante.