Secured Solutions ha svolto il progetto di rinforzo e di recupero degli elementi strutturali dell’Ospedale Marino di Cagliari, in origine denominato Colonia Dux, costruito sulla spiaggia del Poetto nel 1939, sulla base del progetto firmato da Ubaldo Badas due anni prima. Si tratta di un’opera di rilievo nel patrimonio storico e architettonico della città, che deve parte del suo valore alla capacità dell’autore di trasformare la struttura in linguaggio dell’architettura.
L’impianto rettangolare è contraddistinto da un andamento leggermente curvilineo lungo i fronti longitudinali che si affacciano sul mare e sullo stagno retrostante. In alzato questo schema di traduce nella serrata ripetizione seriale di telai in calcestruzzo armato, articolati su tre livelli, e collegati tra loro da travi parallele ai fronti longitudinali, che rafforzano la rigidezza strutturale del fabbricato.
La riduzione dei carichi nel procedere dal basso verso l’alto determina l’articolazione e il profilo dei telai. Dalla sezione trasversale del sistema strutturale emerge infatti che le due campate dei primi due livelli cedono il passo nel terzo piano a un unico portale, il cui profilo ricalca il diagramma dei momenti.
Il progressivo alleggerimento della struttura termina in copertura, dove trova spazio un pergolato che, oltre a svolgere una funzione climatica, contribuisce a contrastare gli sforzi agenti sulle mensole che sorreggono la copertura dell’ultimo ballatoio. In tutti i livelli fuori terra questo elemento, protetto da parapetti pieni, ripercorre infatti il profilo dei solai, sorretto da mensole incastrate ai telai e lasciate a vista. Si tratta della cifra linguistica del progetto, poiché permette all’autore di enfatizzare la dimensione orizzontale, conferendo all’opera un principio ordinatore. L’attacco a terra è affidato invece alla sequenza serrata di massicci plinti in calcestruzzo armato, anch’essi lasciati a vista, che tramite un vincolo a cerniera ricevono il carico dell’edificio dai telai del primo livello e lo trasmettono ai pali di fondazione: 2 per ogni pilastro.
Complice l’aerosol marino, le intrinseche fragilità del calcestruzzo armato hanno condotto l’impianto strutturale in uno stato significativo di degrado, che appare particolarmente evidente nei ballatoi, i quali presentano diffusi ed irreversibili segni di cedimento, che in alcuni tratti hanno portato al distacco di parti del solaio, dei parapetti e delle mensole.
Sulla base della documentazione acquisita negli archivi e degli esiti della approfondita campagna di indagini strutturali condotta dal nostro team, è stato possibile redigere un piano degli interventi nel pieno rispetto del progetto originario. Le indagini sono consistite nello scavo e nel rilievo geometrico delle opere di fondazione e dei solai; nella esecuzione di prove magnetometriche, carotaggi, prove a compressione degli elementi in calcestruzzo armato, prelievi di barre di armatura e prove a trazione sugli acciai. Le informazioni acquisite hanno permesso la dettagliata mappatura del degrado strutturale.
La struttura è stata modellata con il software agli elementi finiti Midas GEN (software house MIDAS information Technology Co., Ltd). L’esito delle verifiche strutturali è stato generalmente positivo, anche nei confronti delle azioni orizzontali, attualmente previste dalla normativa, segno della bontà del progetto originario. A valle delle verifiche, si è proceduto alla stesura del piano degli interventi che prevede la demolizione degli intonaci e dei copriferri non dotati di sufficiente resistenza, la rimozione dei ferri d’armatura ossidati e la loro sostituzione, la sabbiatura di tutte le superfici interessate dai trattamenti, l’applicazione di idonea malta cementizia anticorrosiva, la ricostruzione dei copriferri e di tutte le parti mancanti con malta a ritiro controllato fibrorinforzata, la ricostruzione e il rinforzo dei solai ammalorati, la demolizione e la ricostruzione dei solai, dei ballatoi e dei parapetti in calcestruzzo armato, e il loro ripristino con una soluzione compatibile con quella originaria, la costruzione delle mensole dell’ultimo livello mai realizzate.
